Di questo esteso complesso fortificato oramai non rimangono che pochi ruderi visibili. Il maniero era situato sul colle omonimo e dominava tutta la Vallagarina. Il panorama che si apre agli occhi durante la visita ai pochi ruderi rende ancora l'idea di come fosse posizionato ottimamente questo manufatto per il controllo della direttrice commerciale che collegava la Pianura Padana al Brennero.
L'imponente opera fortificata venne costruita nel periodo medievale e nel Cinquecento i Veneziani lo danneggiarono irreparabilmente per liberare il passaggio verso Nord ed estendere i loro domini. Questi oramai inutilizzabile venne abbandonato e cadde in rovina.
Castel Dante o castello di Lizzana deve il suo nome alla leggenda che narra che Dante Alighieri, il -Sommo Poeta abbia trascorso un periodo presso il maniero (1310 circa) e qui abbia preso ispirazione per la sua Divina Commedia.
Attualmente i ruderi sono stati inglobati dal parco ove è ubicato il Sacrario Militare Castel Dante (Ossario)e si limitano ad un muro di pochi metri quadri con due targhe che si affacciano sul Sacrario Militare Castel Dante (Ossario. Di fronte al muro è presente un pozzo.
Per visitare i ruderi si devono rispettare gli orari di apertura del Sacrario. Vedere scheda [url=appr.php?detappr=57]Sacrario Militare Castel Dante (Ossario)[/url] per i recapiti ed orari.
L'accesso all'area richiede l'osservanza di alcune norme di comportamento esposte all'ingresso.
Ingresso:
libero.
Gestione:
Ministero Difesa, Commissariato generale onoranze caduti in guerra
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