l'affascinante chiesa cimiteriale di San Vigilio è situata nella campagna di Sorano, un tempo luogo carico di sacralità .
l'allargamento urbanistico di Pinzolo e l'avvento di meno spirituali infrastrutture turistiche non hanno però cancellato del tutto l'alone sacro che avvolge una delle chiese più note dell'intero Trentino.
La chiesa di San Vigilio rimane, infatti, uno delle più belle e significative opere d-arte del Trentino e con la sua celebre -[url=appr.php?detappr=52]Danza Macabra[/url] una delle più importanti testimonianze della cultura popolare alpina.
Le origini della chiesa sono molto antiche e sicuramente anteriori all'anno 1000.
l'intera struttura venne ricostruita nel XIV sec (1362) e, successivamente, ampliata nel 1515.
La chiesa presenta una pianta rettangolare a 3 navate (con archi e volte sorrette da colonne di granito) e al suo interno esibisce alcuni affreschi (talvolta frammenti) che riconducono all'artista Antonio Baschenis, uno dei primi [url=appr.php?detappr=16]Baschenis[/url] (celebre famiglia di pittori attivi tra medioevo e rinascimento) ad operare in zona e autore anche dei dipinti presenti nella [url=appr.php?detappr=54]Chiesa di Santo Stefano[/url] a Carisolo (1461).
Altri affreschi testimoniano il contributo portato anche dal fratello minore di Antonio, Angelo, al quale è attribuito un gruppo di affreschi (1490) situati all'interno della chiesa in prossimità dell'antica porta d'ingresso, ora murata.
Sulla parete meridionale esterna si può invece individuare Ia mano di Dionisio Baschenis, appartenente alla dinastia di Cristoforo Baschenis (Angelo e Antonio appartengono alla dinastia di Lanfranco).
A Dionisio sono attribuiti anche i dipinti di San Vigilio posti all'interno della nicchia arcuata dell'antica porta d'ingresso e della corrispondente nicchia (Cristo in Pietà ) e il frammento di affresco raffigurante San Cristoforo con il Bambin Gesù.
Ma l'affresco più noto della chiesa è, senza dubbio, la celebre -Danza Macabra, opera di Simone II Baschenis (1539). Oltre ad essere il più noto, la Danza Macabra è anche l'affresco più grande della chiesa e con i suoi 22m di lunghezza e 2,20m di altezza occupa l'intera area posta nel sottogronda esterno.
Con la -danza Simone riuscଠa sintetizzare, meglio dei suoi predecessori, la tradizione del passato con le nuove istanze del Rinascimento lombardo (Il fatto di trovare un altro membro dei Baschenis impegnato nella decorazione della stessa chiesa a distanza di tanti anni dimostra, inoltre, la notorietà acquista dai Baschenis in ambito artistico).
Altri affreschi, dipinti nella fascia sottostante e appena visibili, sono opera dello stesso autore e probabilmente coevi alla -Danza Macabra.
Comprese tra due finestre appaiono le allegorie dei Sette Peccati capitali, anch'essi accompagnati da didascalie in gran parte rovinate dalle intemperie mentre del "novembris 1539" è l'affresco della Resurrezione di Cristo presente nella nicchia esterna del campanile.
Del 1539 è anche il vasto ciclo di affreschi nel vano presbiteriale visibili al vertice della lunetta di destra con finestra.
L' abside è poligonale rispondendo ancora a una consuetudine gotica e la decorazione e intervallata dai costoloni in pietra. Nella parete inferiore 26 episodi narrano la vita di San Vigilio alla maniera tradizionale (con didascalia in basso), mentre dentro il registro superiore, distinto da cinque lunette dal profilo ad ogiva, sono presenti un Cristo in croce con l'Addolorata, San Giovanni e un gruppo di pie donne.
Intorno, isolati a gruppi di tre, i dodici Apostoli. Più in alto, negli spicchi della volta, Cristo pantocratore al centro, i Padre della Chiesa e gli Evangelisti in coppie: a ridosso dell'arco santo San Vigilio tra angeli, con -decorazioni rappresentanti dodici busti di re e Profeti. Sopra l'altare di sinistra è presente un Cristo sorretto da due angeli e ai lati San Rocco e una Santa martire. Infine, lungo Ia parete di sinistra dell'aula sfilano numerosi Santi delimitati da cornici classiche a candelabre attribuite all'intervento di seguaci di Simone Baschenis.
Per orari di visita o visite al di fuori degli orari contattare la Pro Loco di Pinzolo o telefonare al nr. 340 9159270.
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