Il Mòcheno è una lingua di origine germanica parlata dal gruppo etnico dei Mòcheni dislocati in tre comuni del versante orientale della Bersntol (Valle dei Mòcheni) ovvero a Vlarotz (Fierozzo), a Garait (Frassilongo) e Palai en Bersntol (Palù del Fersina). Questa lingua è (o quantomeno sembra essere) una diretta derivazione dell'alto tedesco antico usato nel Medioevo da tedeschi provenienti dalla Boemia e dalla Franconia e stabilitisi qui fra la metà del XIII secolo e la prima metà del XV secolo. I conti del Tirolo (che regnavano su gran parte del territorio provinciale) avviarono a quel tempo una campagna di colonizzazione del territorio, promuovendo il trasferimento di famiglie di origine tedesca destinate alla Valle dei Mocheni per operare nell'estrazione mineraria e lo sfruttamento delle risorse metallurgiche. Oggi molti residenti della valle possono far risalire i loro nomi (Marchel, Hoss, Korn, Toller, Jobstreibizer, ecc.) e la loro origine direttamente ai primi coloni tedeschi. Da allora la valle dei Mocheni, pur non lontana dal capoluogo provinciale, ha conosciuto una evoluzione linguistica autonoma e ha conservato il suo tipico idioma germanico. Il mòcheno è stato tramandato di generazione in generazione per secoli solo oralmente (una popolazione contadina, semplice e povera non poteva preoccuparsi di assicurare al futuro una -tradizione scritta) e questo, insieme alla repressione dell'epoca fascista (proibizione dell'uso della lingua tedesca) e al disinteresse del secondo dopoguerra, ha causato un impoverimento graduale nonchà© una parziale perdita della parlata locale. La percentuale delle persone che oggi padroneggiano il mòcheno è molto diminuita e attualmente in Valle dei Mòcheni (nome che deriva probabilmente dal verbo tedesco -machen - in italiano -fare) si attesta intorno alle 1000 unità . Solo a partire dagli anni sessanta si è avuta una lenta rivalutazione di questa ed altre minoranze linguistiche presenti in ambito provinciale. Ciò ha consentito di conservare un idioma che stava inesorabilmente scomparendo. La lingua mòchena dei giorni nostri può essere definita un antico tedesco integrato con parole provenienti dal dialetto Trentino. Infatti essa ha subito delle notevoli infiltrazioni del dialetto perginese, in particolare nelle zone più agevolmente raggiungibili e più favorevoli agli scambi commerciali. Recentemente è stata restaurata ed aperta al pubblico un'antica miniera di rame, la "Grua va Hardà¶mbl" a Palù. All'interno sono ancora visibili parte delle strutture portanti, le gallerie e le scale in legno risalenti all'epoca del suo utilizzo (intorno al XIII -XIV sec.).
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