Il Vino Santo
Il Vino Santo (da non scambiare con il Vin Santo, tipico del Chianti) è un vino passito (o da meditazione) autoctono della alta Valle del Sarca ottenuto attraverso una lenta ed elaborata lavorazione. Dopo la vendemmia dell'uva di nosiola, infatti, si procede all'appassimento adagiando i grappoli su appositi graticci (chiamate arele). Questi vengono collocati in particolari sottotetti areati e lasciati -lavorare dall'Ora del Garda per 6-7 mesi affinchà© vengano intaccati dalla -muffa nobile. Dopo questo passaggio avviene la spremitura, effettuata durante la Settimana Santa, in modo da ottenere un vino che viene successivamente immagazzinato in piccole botti e conservato in cantina per diversi anni (almeno 4 per il disciplinare di produzione; per i mastri vignaioli delle cantine del Sarca il vino rimane in botte 6 anni). l'elaborata procedura di vinificazione insieme alla posticipata remuneratività del prodotto ha fatto sଠche ben pochi viticoltori si dedicassero a questa delicata lavorazione e i 300 hl di produzione annuale (in tutta la Valle del Sarca) ne sono la prova. Ma è probabilmente anche questo particolare che ha reso questo vino ancora più prezioso e ricercato. Il Vino Santo, che viene già prodotto nel rispetto del disciplinare DOC, è in procinto di ricevere la DOCG (denominazione di origine controllata e garantita), prima produzione in assoluto a ricevere questa certificazione in tutta la provincia. La denominazione sarà -Trentino Vino Santo Classico.