Accesso - Val Gavardina - Bocca UssolProvenendo da Tione, dopo il ponte e l'ingresso al paese di Bondo, svoltare a sx al monumento dei caduti della I Guerra Mondiale e parcheggiare al vicino e ben visibile cimitero.
Descrizione - Val Gavardina - Bocca Ussol1. Passando a dx del cimitero, seguire la stradina che costeggia la pista di sci di fondo fino a che questa si inoltra nel bosco (in cima ai prati) e giunge ad un ponte.
2. Attraversare il ponte e salire a dx lungo la stradina che porta alla località Pozze (attrezzo del percorso vita sulla dx - cartello loc. Pozze), dove si incrocia la strada che sale da valle, qui svoltare a dx e proseguire per la strada che salendo con una ridotta pendenza si snoda lungo la Val Gaverdina.
3. Durante la salita s-incontra un capitello (sulla sx) presso un punto panoramico e si passa nei pressi dei prati della loc Dasone q.1100.
4. Giunti alla Malga Gaverdina (q.1386) seguire la strada che passa sopra la malga, a sx, e si dirige al prato in fondo alla valle (VEDI FOTO)
5. Salire per il prato e dove la strada ritorna nel bosco, proseguire nel prato fino a che la vegetazione si fa più fitta. (VEDI FOTO)
6. Una volta giunti in cima al prato entrare nel bosco sulla sx salendo (evidente traccia di sentiero) e per sentiero si giunge alla Malga Casinotto (q.1672). (VEDI FOTO)
7. Oltrepassare la Malga Casinotto e portarsi nella valletta alla sua dx, qui cercare la traccia del sentiero estivo che sale alla bocca dell'Ussol (prima forcella che si vede alla sx della croce presente sulla cresta, in fondo alla valle). (VEDI FOTO)
8. Non salire nel centro della valle che porta sotto la croce ma tenersi sulla sx del versante (alla bocca si giunge da sx). (VEDI FOTO)
9. Una volta giunti alla bocca dell'Ussol q. 1878, girare a dx e portarsi, lungo una cresta in cima a dei prati ripidi, alla chiesetta della pace (posta sotto la croce). (VEDI FOTO)
10. La discesa si effettua sullo stesso itinerario di salita.
Copertura cellulare:discreta ricezione nella parte bassa; scadente nella parte alta.
Pagina realizzata da Omar Oprandi