Accesso - Cima VigolanaRaggiungere Vattaro, attraverso la SS47 della Valsugana (provenendo dalla Valsugana) o attraverso la SS349 (provenendo da Trento). In paese seguite le indicazioni per il rifugio Madonnina (Via Dos del Bue - a destra) e raggiungete la Malga Doss del Bue 1020m (grande parcheggio) situata poche decine di metri prima del rifugio.
Descrizione - Cima VigolanaIN FOTO 1 VEDUTA GENERALE DEL PERCORSO
1. Dal parcheggio imboccare la stradina in piano verso destra con divieto di accesso (direzione Ovest).
2. Dopo circa 100m imboccare il segnavia SAT 445 a sinistra (direzione Sud; indicazioni Bivacco Vigolana - Val Larga). Salire per la stradina-mulattiera in salita sempre seguendo il segnavia 445 SAT.
3. Attraversare una strada sterrata e salire dritti sempre lungo il segnavia 445 SAT.
4. Salire fino ad incrociare un-altra sterrata (quota 1230m). NON proseguire lungo il sentiero ma andare a dx lungo la sterrata per poche decine di metri. In breve, sulla sx, incrociate un guado ed individuate il deposito valanghivo che caratterizza tutta la salita. Salita a sx lungo la valletta in modo diretto. Se nel solco della valletta non c-è la valanga conviene proseguire ancora per sentiero fino a quota 1350/1450m circa.
5. Risalire nel solco della valle che si allarga sempre di più. A quota 1570m fare attenzione. Bisogna spostarsi a dx nel bosco (VEDI FOTO1) per portarsi alla base degli ampi canali di deposito che scendono dalla Vigolana (qui se si prosegue dritti si percorre il canale che conduce al Becco di Filadonna lungo un percorso più ripido e faticoso - da fare eventualmente come variante di discesa - 45°).
6. una volta che ci si è spostati a dx si supera un brevissimo bosco rado e ci si trova su terreno aperto. Ora il percorso diventa evidente. Sopra di voi i contrafforti rocciosi della Vigolana (VEDI FOTO 2 - 3).
7. Guadagnare l'alta Val Larga e portarsi sotto le propaggini nord della Vigolana puntando ad un canale che conduce alla parte finale di salita alla grande bocca soprastante.
8. Risalire il canale evidente e ripido (FOTO 3 - 4; tratto più ripido) fino a portarsi sull'ultima erta che porta alla grande bocca a quota 2077m. Se il canale non è coperto di neve e presenta salti di roccia è possibile attraversare a destra (1800/1900m - Ovest) per aggirarli.
9. Dalla grande bocca piegare a dx e salire per facile dorsale fino alla vetta (2148m - VEDI FOTO 5).
DISCESA 10. Scendere lungo l'itinerario di salita.
BECCO DI FILADONNA - DISCESA PER VERSANTE NORD (OS)
LA VARIANTE E- CONTRASSEGANTA DAL TRATTEGGIO GIALLO IN FOTO 1
Ritornati alla bocca, non scendere per il percorso di salita ma proseguire in direzione Est, Sud-Est (pelli montate). Proseguire traversando un pendio che porta all'ampia dorsale posta sotto il Becco di Filadonna. Seguire la dorsale fino alla vetta (ripido ultimo tratto) o traversando (tratto ripido) verso la croce (VEDI FOTO 7 e 8).
Dalla cima scendere il pendio sotto il versante nord del Becco di Filadonna. Il versante è piuttosto ripido (40°) e si divide in due. Con buon innevamento è possibile scendere per una canale a dx (brevissimo tratto a 45°) ripido ma molto divertente. Altrimenti scendere dritti scegliendosi la linea migliore e cercando poi di spostarsi a dx per immettersi nel solco che conduce sulle tracce di salita a quota 1550m (bivio menzionato al punto 5.
Questa variante è assolutamente da percorrere con neve ben assestata. Se non siete sicuri tornate lungo il percorso di salita.
Copertura cellulare:Ricezione intermittente per tutto il percorso
Note:Percorrere l'itinerario in primavera con condizioni di neve ben assestata. Lungo l'itinerario si attraversarono alcuni depositi valanghivi.
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