Accesso - Vaio dei ColoriDa Rovereto imboccare la SS46 -Del Pasubio che conduce in Vallarsa lungo la destra orografica della valle. Salire fino alla frazione di Anghebeni dove bisogna abbandonare la statale e portarsi sull'altra sponda della valle (sinistra orografica). Giunti al di là , salire lungo la strada della sponda sinistra fino a raggiungere e superare l'ultima frazione (Ometto). Continuare fino a raggiungere l'evidente galleria che segna la fine della strada e presso la quale si parcheggia.
Descrizione - Vaio dei Colori1. Superare la galleria e proseguire sulla piacevole stradina forestale.
2. Giunti in prossimità di un ruscello si scorge a dx il canalone delle Giare Larghe (Vaio dei Cavai, Basilio e dell'Uno). Ignorare il bivio e proseguire dritti lungo la stradina.
3. Dopo aver percorso circa 3 km dalla galleria di Ometto si trova un ponte sulla dx del quale si nota il cartello con indicazione -Bocchetta del Cherlong -Vaio di Pissavacca. Ignorare anche questo bivio e proseguire dritti per un altro chilometro.
4. Arrivati ad un successivo ponte si abbandona la strada e si sale lungo il vaio che si apre a destra (Vaio dei Colori). Da qui è possibile osservare l'estetica linea di salita (vedi foto 1).
5. Proseguire nel vaio in salita fino a trovare delle balze rocciose. Aggirarle sulla sinistra (guardando a monte) lungo un canale di solito ben innevato (vedi foto 2- valutare il pericolo valanghe!) (in mancanza di neve il tratto sulle balze offre brevi passaggi in traversata di II/III°; attenzione!).
6. Superate le balze, salire nel canale fin sotto la -Sella dei Cotorni dove bisogna traversare a dx in leggera diagonale fino a raggiungere il fondo del vaio (vedi foto 3).
7. Raggiunto il centro del vaio salire lungo il solco principale con pendenze fino a 35° circa. La pendenza si accentua soprattutto quando il vaio volge a dx (45/50° in base alle condizioni di innevamento - vedi foto 5 - in estate sono presenti una serie di gradoni rocciosi muniti di corde metalliche che, generalmente, in inverno sono ricoperti di neve - attenzione al pericolo slavine!).
8. Con una ripida salita si arriva alla -Bocchetta Mosca (foto 7 e 8).
9. Dalla bocchetta proseguire a destra (direzione Ovest, Nord-Ovest) fino a raggiungere il Rif Fraccaroli (2238m) e quindi la cima del Carega(2259m).
DISCESA10. lungo il percorso di salita il vaio è generalmente ben sciabile (pendenza max 50°). Fare attenzione alle pietre che spesso affiorano in superficie (cadute dalle pareti laterali ). Se smosse sono pericolose per chi sta salendo (anche per questo si consiglia l'uso del casco)
DISCESA: per la Bocchetta dei Fondi OSTornare lungo il tracciato di salita fino alla Bocchetta di Mosca. Qui si traversa rimanendo in quota sotto Cima Mosca (traversando in leggera salita lungo il versante Sud-Ovest della cima VEDI FOTO 8). Risalire brevemente e traversare e quindi riscendere per raggiungere la -Bocchetta dei Fondi.
Dalla bocchetta volgere a sinistra e scendere lungo il -Boale dei Fondi che inizialmente presenta un tratto ripido (40/45° - pericolo slavine).
Proseguire in discesa fino a raggiungere la strada Ometto - Campogrosso (ponte).
Piegare a sinistra e tornare al punto di partenza lungo la stradina.
DISCESAscendere lungo il percorso del
Vaio dei Cavai o lungo il Vaio di Pissavacca.
Copertura cellulare:l'itinerario è coperto per il 75% del suo sviluppo (rilevazione rete TIM)
Note:Solitamente la corda e l'attrezzatura alpinistica per progressione assicurata non è necessaria anche se in alcuni casi (neve molto dura/trasformata/ghiacciata) può essere provvidenziale! Valutate bene le condizioni della neve.
Si consiglia vivamente l'uso del casco; attenzione alle pietre che cadono dalle pareti laterali e si adagiano sul manto nevoso. Se smosse sono pericolose per chi sta salendo.
Non incamminarsi con condizioni di nebbia (è un ostacolo molto pericoloso in questi luoghi).
è sempre indispensabile consultare il bollettino valanghe e valutare la situazione del manto nevoso sul posto!
Pagina realizzata da Alberto Sartori