altitudine
180 m
abitanti
8067
da Trento
43 km
C.a.p.
38061
II piacevole borgo di Ala si trova adagiato sulle sponde del fiume Adige nel centro della Vallagarina, all'imbocco della valle di Ronchi. grazie alla sua posizione, posta sull'importante via di transito per il Mediterraneo (Intinerarium Antoniin), Ala ha storicamente rappresentato un importante punto strategico. Il borgo era abitato sicuramente sin dai tempi della prima espansione romana I sec. a.C. e il suo nome deriverebbe appunto dal termine che designava un fianco 'ala del fiume' o un 'ala delle milizie' romane stazionatesi qui. Questa teoria è però messa in discussione dalla tesi che fa derivare il toponimo dal termine germanico 'hall' (sala, deposito), il che confermerebbe la presenza di un insediamento longobardo. In epoca medioevale la cittadina si sviluppa come centro per gli scambi lungo l'antica via imperiale. Nel 500 crebbero fortemente le colture del gelso e l'allevamento del baco da seta (lascito della dominazione veneziana) che maturò (XVII ' XVIII sec.) nella produzione dei velluti di seta destinati ai mercati europei (Ala città del velluto). Quest'epoca trasformò l'abitato facendolo crescere d'importanza sia dal punto di vista sociale che culturale; il sei-settecento rappresentò per la cittadina il periodo di massimo splendore culturale ed economico. Nel secolo successivo il centro cominciò il suo lento ma inesorabile declino scandito dalla forte crisi del settore della seta e dalla costruzione dell'importante asse ferroviaria del Brennero che di fatto declassava il suo peso strategico.
In chiave sportiva Ala offre molte opportunità soprattutto per gli escursionisti (verso i Monti Lessini), i ciclisti su strada ed i MTBiker. L'itinerario che sale al Passo Buole attraverso la Valle di San Valentino è uno dei più invitanti frequentati della zona.
Curiosità
Da segnalare è sicuramente il 'Museo del pianoforte antico', allestito a Palazzo Pizzini (edificio del '600), dove sono conservati rari e prestigiosi esemplari di pianoforti databili dalle origini (anno 1700 circa) fino alla fine del 1800 e appartenenti alla collezione della pianista Temenuschka Vasselinova.
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