Pur presentando notevoli diversità paesaggistiche, La Valle di Cembra e l'Altopiano di Pinè presentano una contiguità geografica tale da rendere necessaria un'analisi unitaria del loro territorio.
La Val di Cembra insieme all'Altopiano di Pinè rappresenta quel continuum territoriale adagiato nel Trentino centro orientale ad una quota compresa fra i 400 ed i 1000m e situato fra la grande valle dell'Adige (ovest), la Val di Fiemme (nord est), l'Alto Adige (nord) e la Valsugana (sud).
La valle di Cembra, nel suo complesso, si presenta come un profondo solco, in fondo al quale scorre il torrente Avisio.
Nel suo territorio, al contrario di quanto avviene per molte altre realtà provinciali, la principale risorsa non è il turismo bensଠl'agricoltura e, in particolare, la viticoltura.
Il paesaggio, infatti, è contrassegnato da numerosi vigneti, spesso disposti su caratteristici ed ampi terrazzamenti ricavati sui ripidi declivi vallivi.
Questi sono stati costruiti durante il secolo scorso con perizia, tenacia e pazienza ammassando pietre dalle più svariate dimensioni e formando originali muri a secco (senza uso di cementi).
Le terrazze, cosଠcostruite, possono raggiungere altezze di diversi metri ed è quasi incredibile che a distanza di tanti anni mostrino ancora uno stato di conservazione cosଠbuono.
La produzione vinicola di valle è caratterizzata dall'alta qualità e particolarmente rinomata è la varietà dell'autoctono Muller Thurgau.
L'ondulato Altopiano di Pinè, situato poco più a sud della Val di Cembra ad un'altezza media di 900 metri, è contraddistinto dalla presenza di molti laghi e torbiere.
I laghi di Pinè (Serraia 970m e delle Piazze 1021m), nei pressi di Baselga, sono la metà di turisti estivi (per il bagno) ed invernali (per il pattinaggio e il sub invernale).
Non lontano da qui si possono ammirare una delle più originali e curiose formazioni geologiche del Trentino: le Piramidi di Segonzano, conosciute fra gli abitanti della zona come "omeni de tera" (uomini di terra).
Sono formazioni naturali originate dall'erosione degli agenti atmosferici che hanno modellato il terreno formando pinnacoli di terra alti decine di metri, spesso sovrastati da un grande masso.
Altra risorsa economica importante per l'intera zona (e paesaggisticamente molto visibile) è l'estrazione e la lavorazione del porfido che viene ricavato soprattutto nella zona di Albiano, Lases, Lona e Fornace.
L'intera area compresa in questo ambito è eccezionale per la pratica di sport come lo sci alpinismo, il trekking e la MTB.
L'escursionismo di media quota è una delle pratiche più indicate e il Lago Santo rappresenta una delle mete obbligate anche per i biker.
A Miola di Pinè si svolgono competizioni di carattere nazionale ed internazionale di pattinaggio di velocità sul ghiaccio: qui è infatti presente uno dei più moderni e veloci anelli artificiali olimpici per la pratica di questa particolare disciplina sportiva.
Curiosità
Il territorio fu interessato dal passaggio del più noto pittore del rinascimento tedesco, Albrecht Durer, che durante il suo viaggio in Italia nel 1500 lasciò 5 acquerelli dedicati alla Valle di Cembra.
Il percorso effettuato in valle dal Durer (che, ricordiamo, percorse la zona per aggirare la Valle dell'Adige il cui attraversamento era impossibilitato a causa di una piena) è oggi un apprezzato e ben segnalato Trekking.
Approfondimenti
Accesso
La Val di Cembra è raggiungibile attraverso la SS612 provenendo dalla Val d'Adige (Lavis - Trento) e lungo la SP71 giungendo da Civezzano (Valsugana).
L'altopiano di Pinè è raggiungibile attraverso la SP71 o per il valico del Passo di Redebus provenendo dalla Valle dei Mocheni.
Elenco paesi della Valle di Cembra - Altopiano di Pine'